LA RESIDENZA SANITARIO ASSISTENZIALE

La Residenza Sanitario Assistenziale è autorizzata al funzionamento per numero 80 posti letto di cui 72 a contratto con Regione Lombardia.

La struttura è dislocata su due piani e articolata in 4 nuclei:

  • Carlina, al piano primo,  per numero 23 posti letto
  • Betulla, al piano primo, per numero 20 posti letto
  • Damiana, al piano secondo,  per numero 27 posti letto
  • Altea, al piano terra,  per numero 10 posti letto

È indispensabile richiamare lo scopo fondamentale per cui esistono le strutture protette per anziani. La loro “missione”, non è solo erogare assistenza, ma tutelare la salute, prevenire i peggioramenti e recuperare gli stati di disabilità, nei limiti del possibile e delle risorse, con il massimo della qualità e di attenzione al benessere degli ospiti siano essi ospiti della struttura in regime residenziale o semiresidenziali o al proprio domicilio. La normativa nazionale e regionale vigente ben definisce, all’interno del sistema di governo del welfare, le funzioni che gli enti erogatori sono chiamati a svolgere all’interno della rete dei servizi, avendo introdotto gradualmente nel tempo ciò che oggi deve essere assunto a mission fondamentale: la tutela ed  il rispetto dei diritti e della dignità di tutte le  persone in modo particolare di quelle più fragili e deboli.

Diritti che debbono essere garantiti non per carità o beneficenza ma perché dovuti.

Le modificazioni culturali e legislative in tale senso (non sempre diffuse a tutti coloro che gestiscono e operano nelle strutture), hanno focalizzato l’organizzazione assistenziale sull’anziano, non in quanto portatore di disabilità e bisognoso di aiuto, bensì come titolare di diritti.

L’essere anziano e in stato di non autosufficienza, non riduce la sfera e la completezza dei diritti, ma di fatto, aumenta la difficoltà di esigerli, come avviene per tutti i segmenti deboli della società.

È quindi compito di tutti: società, forze civili, organizzazioni, e singoli enti, agire per rendere più facile la soddisfazione dei diritti delle fasce deboli.

E’ per tale motivo che oggi, il personale addetto all’assistenza deve avere caratteristiche di competenza e di capacità relazionali, ed è per lo stesso motivo che la Fondazione ha fatto propria la carta dei Diritti delle persone anziane.

All’interno dei servizi residenziali e semiresidenziali il personale direttivo deve adeguare gli ambienti, i rapporti,  la struttura e l’organizzazione ai bisogni degli ospiti e garantire che da universo chiuso qual era, la struttura garantisca i rapporti con l’esterno e favorisca l’ingresso di persone dall’esterno (familiari negli orari più ampi, volontariato, amici, ecc.).

La giornata non deve essere un muro di un corridoio, ma deve essere scandita da momenti di relazione, di socializzazione, di animazione, anche con personale appositamente dedicato.

L’assistenza non deve limitarsi ai bisogni acuti, ma deve essere intesa in termini di monitoraggio delle capacità residue dell’anziano per potenziarle quando possibile, per opporsi al rapido decadimento, sempre.

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La funzione assistenziale, attraverso ricoveri temporanei o illimitati e le cure semi residenziali o domiciliari, deve porsi come obbiettivi di:

  • Ottenere il massimo recupero funzionale, tendendo al reinserimento del paziente nel proprio contesto abitativo e familiare
  • Contrastare, per quanto possibile, la velocità del peggioramento della disabilità, quando non vi siano margini di recupero
  • Impedire l’emarginazione e l’isolamento e favorire il mantenimento delle relazioni interpersonali
  • Fornire la cura migliore per le patologie intercorrenti
  • Assicurare ricoveri di sollievo di anziani non autosufficienti, in particolar modo se dementi
  • Assicurare la continuità delle cure nella fase post-dimissione ospedaliera per migliorare le condizioni per il rientro al domicilio
  • Garantire un livello opportuno di assistenza e cure per ad anziani al domicilio in condizioni socio-sanitarie che non permettono temporaneamente l’accudimento da parte della famiglia
  • Garantire un livello opportuno di assistenza e cura alla persona che, date le condizioni patologiche irreversibili, necessita di cure continue sostenendo psicologicamente e operativamente la famiglia nel momento doloroso del lutto.

La residenza offre una risposta residenziale definitiva o temporanea a persone generalmente anziane o molto anziane con gradi diversi di fragilità e di non autosufficienza tali comunque da richiedere un’assistenza continuativa e professionalmente qualificata essendo impossibile la permanenza al domicilio.

Il bacino d’utenza, di età superiore ai 65 anni,  è prevalentemente quello del territorio Valtrumplino senza esclusione, nel rispetto del diritto di libertà di scelta, la possibilità di accesso da parte di cittadini residenti nei comuni confinanti.

L’ingresso in RSA è determinato a seguito di valutazione multidimensionale, effettuata dalla Ucam operante sul territorio che, assegnando un punteggio sanitario e sociale, definisce per ogni persona la graduatoria in lista d’attesa.

Il punteggio così assegnato permette di dare pronta risposta alla maggiore fragilità espressa tenuto conto della fragilità della situazione sociale.

La Fondazione accoglie presso la propria RSA:

  • Pazienti non autosufficienti con compromissione funzionale cognitiva medio/grave
  • Pazienti non autosufficienti, stabili dal punto di vista clinico anche se affetti da pluripatologie
  • Pazienti in Stato vegetativo persistente
  • Pazienti in stato di minima coscienza
  • Pazienti in condizione di fine vita, anche oncologici

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Organizzazione del servizio e monitoraggio

I servizi erogati corrispondono alla richiesta normativa in tema di assistenza medica, infermieristica, animativo-educativa e tutelare.  A supporto di ospiti, operatori e rete parentale è prevista la presenza di uno psicoterapeuta alle dirette dipendenze della Fondazione.

Nell’erogazione quotidiana delle prestazioni sociali e socio sanitarie il personale si attiene ai protocolli di lavoro adottati dalla Fondazione, al piano assistenziale individuale nonché a tutte le regole di appropriatezza e di sistema previste per le RSA dalle normative vigenti.

Ogni nucleo ha una propria dotazione organica che in modo integrato opera quale équipe socio sanitaria per garantire la salute, il benessere e l’assistenza personalizzata agli ospiti.

Prestazioni erogate e pianificazione del lavoro

  • Assistenza medica interna: erogato da personale in contratto d’opera

Garantito dalla presenza di numero 3 medici di cui 2 garantiscono al reperibilità prefestiva, festiva e notturna.

Il servizio attivo è garantito dal lunedì al sabato con presenza del medico in orario mattutino spezzato dalle ore 8.00 alle ore 15.30 e in orario serale dalle ore 18.30 alle ore 20.00 dal lunedì al venerdì nonché il sabato mattino dalle ore 8.00 alle ore 11.00

Sono in essere convenzioni con medici specialisti che garantiscono la consulenza su chiamata relativamente a

Consulenza dietologica e verifica dello stato nutrizionale del paziente

Consulenza fisiatrica

Consulenza neurologica

È altresì attiva  convenzione per la consulenza cardiologica telematica

  • Assistenza infermieristica con somministrazione di farmaci: erogato da personale alle dirette dipendenze

L’infermiere professionale copre con la propria presenza le 24 ore/die con la presenza di numero 2 infermieri in turno mattutino, 2 infermieri in turno pomeridiano e 1 infermiere in turno notturno.

In orario diurno continuato dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal lunedì la venerdì è presente un infermiere con ruolo di coordinamento dei servizi socio sanitari

L’infermiere professionale provvede a fornire tutte le prestazioni tipiche della mansione

  • Assistenza tutelare e protesica: erogato da personale alle dirette dipendenze

Il servizio di assistenza diretta all’ospite è svolto da personale ausiliario presente sulle 24 ore secondo la rotazione dei turni nel rispetto dello standard richiesto dalla normativa.

L’apporto del personale ASA è di fondamentale importanza tenuto conto del target di popolazione assistita svolgendo alta funzione protesica nelle attività della vita quotidiana: igiene, vestizione, deambulazione, alimentazione, evacuazione.

Viene costantemente sostenuto con formazione in itinere , da parte dell’infermiere e del medico, affinché affini la propria capacità di osservazione e segnali prontamente il mutare delle condizioni di benessere del paziente.

  • Servizio di animazione e attività ludico ricreativa: erogato da personale alle dirette dipendenze

Garantito tutti i giorni dal lunedì al venerdì in orario spezzato ed il sabato mattino.

L’intervento è coordinato dallo psicologo ed oltre a garantire la realizzazione del piano educativo annuale supporta le attività ludico ricreative proposte dai volontari.

Le attività proposte vengono definite annualmente e tengono conto delle esigenze della popolazione assistita, in particolare gli interventi si articolano a piccoli gruppi omogeni per capacità funzionali e cognitive attraverso laboratori per:

stimolazione cognitiva

attività occupazionale

psicomotricità

gestione dell’ansia

gestione dello stato di depressione

laboratori creativi

L’associazione di volontariato supporta le attività ludico ricreative attraverso l’organizzazione settimanale di

Attività di canto (lunedì pomeriggio)

Attività di musica e ballo (venerdì pomeriggio)

Tombola (giovedì pomeriggio)

Partecipazione alla St. Messa (mercoledì e sabato pomeriggio)

Mensilmente è organizzata la festa dei compleanni.

  • Servizio di fisioterapia/mantenimento funzionale: erogato da personale alle dirette dipendenze

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 12.00

L’attività è finalizzata al mantenimento e/o al recupero delle abilità funzionali con particolare riferimento alla deambulazione, ai passaggi posturali, al mantenimento della abilità di tipo fine (arti superiori) per permettere al paziente di effettuare in autonomia e/o con aiuto alcune delle operazioni di vita quotidiana.

Il servizio garantisce inoltre formazione in itinere al personale assistenziale relativamente a: corrette posture dei pazienti allettati, corretta movimentazione dei pazienti.

Viene inoltre garantita la corretta prescrizione degli ausili per il tramite di apposita convenzione con tecnico ortopedico che in collaborazione con il servizio di fisioterapia ed il servizio medico individua l’ausilio più corretto per il paziente.

  • Servizio di supporto psicologico: erogato da personale alle dirette dipendenze

Il servizio è erogato da specialista psicoterapeuta presente dal lunedì al venerdì per 3 ore al giorno.

Lo specialista eroga prestazioni dirette agli ospiti, di sostegno alla rete parentale, di sostegno al personale dipendente. Sovrintende alla corretta applicazione delle modalità comunicative e di presa in carico in particolare al mantenimento di un “approccio capacitante” da parte di tutto il personale.

  • Servizio di ristorazione: erogato da personale alle dirette dipendenze

La cucina, interna alla Fondazione, garantisce la produzione di generi alimentari sia per la RSA che per il CDI.

Il menù articolato su 4 settimane e ha una rotazione estiva/invernale e viene concordato con il nutrizionista clinico che sovrintende alla sua elaborazione.

Particolare attenzione viene posta alle esigenze dei pazienti stante il costante aumento di casi di disfagia ai liquidi ed ai solidi con la preparazione di cibi cremosi per i quali è predisposto specifico menù settimanale.

  • Servizio di pulizia dell’ambiente: erogato da personale alle dirette dipendenze e dedicato esclusivamente a tale servizio

Il personale dedicato al servizio di pulizia è presente in fascia oraria dalle 07.00 alle ore 11.00 e garantisce l’igiene di tutti gli ambienti.

Il sistema utilizzato è finalizzato a prevenire le contaminazioni incrociate.

  • Servizio di lavanderia: erogato da personale dipendente

Il servizio copre un orario dalle ore 7.00 alle ore 17.30 con la presenza di numero 3 operatori.

È garantito il servizio di rammendo grazie alla presenza di personale volontario che opera secondo indicazioni del personale dipendente.

  • Servizio parrucchiere/barbiere: erogato da personale dipendente

Viene garantito taglio e piega mensile alle donne e taglio mensile agli uomini. La rasatura delle barbe è competenza giornaliera del personale assistenziale.

  • Servizio di assistenza spirituale: erogato tramite convenzione con la parrocchia di riferimento.

Viene garantita la celebrazione eucaristica di rito cattolico nelle giornate di mercoledì e sabato.

Il servizio è supportato dalla presenza di volontari.

Secondo il calendario liturgico cattolico viene altresì garantita la somministrazione dei sacramenti ivi compresa l’unzione degli infermi.

In caso di condizioni di fine vita l’assistente spirituale garantisce la propria presenza all’ospite ed ai famigliari.

È impegno della Fondazione garantire, laddove richiesto, assistenza spirituale di confessioni religiose diverse dalla cattolica, attivando i referenti zonali delle stesse.

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IL CENTRO DIURNO INTEGRATO

Il servizio è collocato al piano terra dell’edificio che ospita con la RSA e condivide con la stessa alcuni spazi quali: ambulatorio medico, palestra, sala animazione nonché tutti gli spazi esterni e parte del personale.

Per l’accesso al servizio è necessario presentare domanda direttamente alla Fondazione o ai servizi sociali cui segue la valutazione multidimensionale da parte dell’Ucam ai fini di una presa in carico globale dei bisogni per l’attivazione se necessario di servizi alternativi o di completamento.

La capacità ricettiva è pari a 15 utenti/die come da autorizzazione al funzionamento e relativo accreditamento e contratto con la ATS di Brescia.

Il servizio è continuativo dalle ore 7.00 alle ore 19.30 tutti i giorni della settimana con la possibilità di frequenza secondo le esigenze del paziente e della rete parentale di riferimento.

Al fine di garantire sollievo alle famiglie il servizio è aperto il sabato e la domenica  per l’assistenza tutelare e infermieristica.

Tale servizio risponde infatti al bisogno espresso dai care giver che necessitano di ritagliare spazi propri da dedicare anche ad altri componenti il nucleo famigliare impegnati in attività lavorativa durante i giorni feriali della settimana.

Organizzazione del servizio e monitoraggio

I servizi erogati corrispondono alla richiesta normativa in tema di assistenza medica, infermieristica, animativo-educativa e tutelare.  A supporto di ospiti, operatori e rete parentale è prevista la presenza di uno psicoterapeuta alle dirette dipendenze della Fondazione.

Nell’erogazione quotidiana delle prestazioni sociali e socio sanitarie il personale si attiene ai protocolli di lavoro adottati dalla Fondazione, al piano assistenziale individuale nonché a tutte le regole di appropriatezza e di sistema previste per le RSA dalle normative vigenti.

Il servizio fruisce di una dotazione organica in condivisione con la RSA che in modo integrato opera quale équipe socio sanitaria per garantire la salute, il benessere e l’assistenza personalizzata agli ospiti.

È attivo il servizio trasporto da e verso il domicilio garantito dai servizi sociali del Comune di Villa Carcina e dai Volontari dell’associazione Fratello per Fratello Onlus.

MISURA 4 RSA APERTA EX DGR 856/2013

La Fondazione aderisce alla misura di cui alla DGR 856/2013 e 2942/2014 rivolta a pazienti con demenza o non autosufficienti con età superiore ai 75 anni.

Il servizio offre interventi flessibili di sostituzione e/o addestramento e sostegno al care giver, prestazioni assistenziali, infermieristiche, riabilitative o medico specialistiche, erogabili sia la domicilio che in struttura mediante progetto individuale elaborato a seguito di valutazione multidimensionale dal parte dell’Ucam competente per territorio.

Il servizio è erogato al domicilio per il tramite di personale addetto:

  • Numero 2 educatori professionali
  • Numero due fisioterapisti
  • 1 medico geriatra
  • 1 psicologo
  • Operatori ASA

ALLOGGI PROTETTI

Il servizio è rivolto a persone anziane in condizione di autosufficienza, con lievi compromissioni, che necessitano di tutela sociale e di una supervisione per gli aspetti sanitari.

Gli alloggi sono in numero di due articolati in uno spazio giorno con cucina e due camere da letto singole.

La richiesta di ammissione deve essere inoltrata agli uffici amministrativi della Fondazione.

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